Passare qualche giorno all´insegna delle emozioni. Trovarsi dall´altra parte del mondo e imparare da chi ha trascorso una vita nel sertao. Per aiutare. Ed aiutarsi.
Ce ne andiamo con il sorriso sulle labbra, e una lacrima sulla guancia. Tieni duro don Luciano.
mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 30 dicembre 2008
Paesaggio di meringa
Il vento ha soffiato e alzato neve di zucchero appiccicandola alle sagome esposte.
Si respira pace e aria pura camminando tra mucchi di spumiglia.
Si respira pace e aria pura camminando tra mucchi di spumiglia.

giovedì 25 dicembre 2008
Liberi tutti
Tra canti e catene

Ha giá scritto troppo bene Baricco sul suo "Novecento" cosa vul dire arrivare in nave alle meta per aggiungere altre parole. Se volete comprate il libriccino e leggete la prima parte.
Anch´io nel mio piccolo ho attraversato l´oceano per approdare alla nostra meta.
Salvador de Bahia. Woowwww
Da distante una skyline niente male. Poi lentamente ti avvicini alla terraferma e ti accorgi della vera natura del posto. Ma é quando metti i piedi nel marciapiede che "senti" la natura del posto.
Come dire.... un pugno nello stomaco. L´anima di migliaia di schiavi ti prende le budella e te le rigira dentro. É un pó cosí ragazzi. Dal mare vedi le cittá come in sogno. Da dentro a volte no.
Come le persone tutto sommato.
martedì 23 dicembre 2008
Tutto attorno
É stupendo muoversi in autobus.... onibus qua in Brasile.
Entri in un villaggio, ti fermi, e la gente comincia a vivere. Tutto ruota attorno all´onibus.
Venditori ambulanti vestiti da venditori ambulanti, proprio come te li immagini.
Bambini curiosi che spiano dentro i finestrini.
Noi occidentali a guardarci smarriti in questo mare di colore.
Per una volta noi in questo pezzo d´Africa.
Entri in un villaggio, ti fermi, e la gente comincia a vivere. Tutto ruota attorno all´onibus.
Venditori ambulanti vestiti da venditori ambulanti, proprio come te li immagini.
Bambini curiosi che spiano dentro i finestrini.
Noi occidentali a guardarci smarriti in questo mare di colore.
Per una volta noi in questo pezzo d´Africa.
martedì 16 dicembre 2008
Vedere la gente. Sentire i racconti.
Da questa parte della barricata, con i ragazzi di strada. Ragazzi e ragazze. Gente da favela
Guai....Guai.
Quando torno non voglio, non VOGLIO, sentir battute sulle donne ed il sesso in Brazil.
In Brazil come in nessun altra parte del mondo. Perché le cose si ripetono uguali. Ovunque.
Da questa parte della barricata, con i ragazzi di strada. Ragazzi e ragazze. Gente da favela
Guai....Guai.
Quando torno non voglio, non VOGLIO, sentir battute sulle donne ed il sesso in Brazil.
In Brazil come in nessun altra parte del mondo. Perché le cose si ripetono uguali. Ovunque.
Chi l´ha visto?

Fare il primo passo sul gradino della scala che porta all´aereo. Anzi, alzare il secondo piede da terra é la cosa piú difficile...... staccare la radice da terra. Salire la scaletta e salutare la tua terra.
Per fortuna c´é lo zaino con te. Sei sicuro che sotto i sedili, dentro l´aereo, c´é il caro zaino colmo di "camicie, spaghetti, asciugamano, giochi, scarpe, manuali." oltre alle inesauribili scorte di affetto "di chi ha passato un pó di tempo con me prima della partenza, di chi mi ha....".
Peccato che lo zaino non sia ancora con me. Iberia ha fatto le cose fatte bene e si é tenuta in grembo la mochila.
Come posso lasciare Rio per raggiungere Bahia senza le inesauribili scorte?
Resto e leggo.
Ringrazio Equilibrismi per i virgolettati
lunedì 15 dicembre 2008
Casa mia
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