
Alla radio è ricomparsa la voce di Jack Folla, Alcatraz! Sono passati anni, dalla prima volta. Mi ricordo quando di notte riuscivo a intercettarla, a letto, nel buio, e le parole di quel deejay nel braccio della morte mi parevano acqua santa: una benedizione. Affrontava temi e problemi, critiche e situazioni, senza nessuna paura, come solo può fare chi sa di aver comunque i giorni contati. Adesso lo riascolto, e il suo tono è cambiato… suona come quello di un predicatore saccente. Saranno cambiati i tempi, o più facilmente sarò cambiato io, ma non riesco a reggere, ascoltandolo, che per pochi minuti e, più lo sento, più rischio di passare all'altra parte, cedere all'insofferenza e infine dare ragione al boia.