giovedì 31 dicembre 2009

Mitologia


Brahma a cavallo di un cigno, Vishnu a bordo di un'aquila, Shiva in groppa al suo toro, sono scesi giu' in strada e mescolandosi assieme a tutti gli altri umani o dei o cristi su bici, api, mucche e riscio' hanno intasato il traffico, creando allo stesso tempo uno spettacolo indimenticabile.

SPETTACOLO IN TERZA CLASSE

Emozioni in danza, viste dalla terza classe. La fortuna ci ha portato a Mamallapuram nel periodo del festival della danza indiana. Per farvi capire dove mi trovo posso dirvi che questo paese e' uno dei posti piu' visitati in india, sia da occidenali che da indigeni locali.

Il palco e' davanti all'entrata di un parco, che ci offre alla vista una parete di pietra grigia scolpita a bassorilievi con figure sacre. E gia questo e' una meraviglia.

Lo spettacolo vero, quello sul palco, e' atratti formidabile e a tratti 'na palla. Stupende danze dell'Assam e incomprensibili rituali del non so cosa Pradesh.

Ma tralasciamo, perche' io vorrei parlarvi e portarvi con me nello spettacolo fronte palco adesso. In questi posti la cultura e' ancora popolare, quindi oltre al reparto paganti c'e' pure lo spazio per il popolo nullatenente, al quale mi sono mescolato.

Bambini che corrono e si scaccolano, uomini con la radio, donne che chiaccherano, fischi sul palco e fiaschi sulle panchine.

Alla mente arriva puntuale la memoria di vecchi libri su vecchie traversate oceaniche, quando i suonatori sulle navi, dopo i concerti in prima classe, correvano inb terza dal popolino di emigranti, per far uscire dagli strumenti suoni proibiti tra persone piene di vita. Proprio uno spettacolo nello spettacolo.

Cosi' il giorno dopo sono andato tra i paganti, per fare in modo che ci possa sempre essere gente da terza classe a vedere e sentire i suoni della sua terra.

lunedì 28 dicembre 2009

Trasferimenti


Sveglia e caffe'
barba e bide'
presto che perdo il tram....

Prendo a prestito la sigla del mitico Fantozzi per iniziare a raccontarvi di questo estenuante trasferimento: Hampi - Mamallapuram.
Tutto su ruota perche' la rotaia era tutta occupata.
Non sono molto lucido adesso, nel senso che dalla sveglia alle 5.20 AM scrivo queto alle 6.05 AM del giorno seguente, passando per un tuc-tuc, alcuni autobus locali ed un "DeLux"...
Be', non e' che sto scrivendo adesso nel blog, adesso lo sto pensando. Poi la penna lo passa sul foglio eccetera eccetera.
Porca miseria ho divagato..... mi capita spesso.
Buona notte.

domenica 27 dicembre 2009

Giu' in mezzo all'umanita'


I mendicanti senza un occhio, senza un braccio, lebbrosi, bambini, vecchi nudi, rastafari, avvolti in scialli, coperte, turbanti... e quello che vorresti fare se solo avessi tempo e modo e coraggio, sarebbe di accovacciarsi davanti a loro per guardarsi finalmente negli occhi e sorridersi...

venerdì 25 dicembre 2009

SUGGERIMENTI

Al viaggiatore interessato all'India ricordo:
  • se volete provare la paura viaggiate in autobus
  • se volete affrontare la morte viaggiate in autobus di notte.

ROVINE SUI MASSI o SASSI SU MASSI

Salire quell'ammasso di massi colore dell'oro alla luce del tardo pomeriggio per raggiungerne la vetta.
Un ammasso di massi che formano una collina. Bella alta a dire la verita'.
Sulla vetta un tempietto, o quel che ne resta. Sassi in bilico che proiettano l'immagine di quel che formavano. Colonne, scalinate ed architravi. Ma che meraviglia!!
Non resta altro da fare che usare quei sassi in bilico come massi, ed alzare la vetta. Per godere di un panorama ancor piu' grande.
E cercare sulle altre colline altri sassi a proiettare la magica immagine che formavano.
alla luce dorata del tramonto.

SECONDA CLASSE

Corri, cerchiamo la carrozza in questo treno che non sai se ti portera' nel posto che vorresti. Troppo Troppo Troppo.
Ma prendiamolo e fuggiamo dai millecolori mille profumi mille odori. Di dita che mancano e zoppi che ti chiamano. Saliamo ma dove? Il treno doveva passare 2 ore fa chissa' questo dove va.
Ma una luce esce dal finestrino. Ho visto la luce". Una mano mi guida, senza fretta, in quel posto nella second class. E' un santone a farlo, di quelli da film. Barba bianca luuuunga occhi rossi e sari arancione.
E comincia il dialogo tra sordi, come solo puo' esserlo quello tra un italiano e un indu'.
Due italiani e 10 indu'.
Ultima scena e' quella di un vecchio con la barba luuunga occhi rossi e sari arancione che cerca di salire su un muretto. Per salutarci.

E' UNA GIORNATA PERFETTA (su note allegre)

Domenica e' una giornata infinita. Se non hai un cazzo da fare, se fa caldo e se sei senza casa. Capita cosi' quando sei in viaggio. Il treno e' la sera e l'albergo lo lasci la mattina. Ed e' domenica.
L'unica cosa che qua mi riporta a casa.
Tutto chiuso, "poca" gente e parchi pieni di gente. La gente passa dalla strada ai parchi.
Fuori l'asfalto con i miei passi che suonano una tastiera stonata.
Domenica d'attesa e di caldo.
Domenica di merda.

BOMBAY MUMBAI

Nella stanza e' ancora notte. La bottiglia mezza vuota... o mezza piena. posaceneri non ce n'e'. E non sono un oeta maledetto, tantomeno un poeta.
Quindi la bottiglia e' di acqua. Ma la tasta e' ubriaca di fusi orari e di fusi personali. Non si fa che dormire sonni profondi di notti continue.
non ci sono le finestre in camera.
Nella stanza e' ancora notte.

martedì 22 dicembre 2009

"CHE NOIA ESSER BELLI, TUTTI TI GUARDANO COME BESTIE RARE" (cit.)


Cito questa famosa frase di Mrs Fiorenza per farvi capire quanto estranei siamo in questa terra di Bijapur, terra di musulmani e antiche moschee. Ogni angolo, pertugio e fosso (sporco naturalmente) nasconde un bambino, una ragazza di sari vestita (non si sa come ma pulitissima e profumata.... queste donne!!) che ti saluta, ti chiede foto e ti sta attorno come una mosca sul miele.

Capisco i personaggi famosi che cominciano a drogarsi.

Non hanno alternative.


p.s.: ci sono cosi tante cose da dire, scrivere, immaginare. Ma e' ancora troppo presto.

Vado a bermi una birra, non ho tempo per voi.

sabato 19 dicembre 2009

Messaggistica istantanea

Atterrare pieno di attese in mondo gia' conosciuto in un'alta vita. Una reincarnazione precedente.
Sembrava tutto piu' difficile, piu' duro.... piu' eroico.
Sara' l'esperienza accumulata in queste tante vite o semplicemente un aereo sbadatamente atterrato in una citta' diversa ma mi sento gia' a casa. Ora.
Vai tranquillo jon, Shiva ti protegge, ed un lumino per ganesha e' gia' stato acceso in tuo soccorso.

Ci sara' da divertirsi. E da impazzire a leggere!!
Benvenuti lettori, anche in questo pazzo viaggio.
Piu' pazzo del solito.
A presto.

giovedì 17 dicembre 2009

Karma

Cosa fai Jon?
Dove sei?
Mi rassicura il fatto che queste cose le hai già viste
in altri tempi,
in un'altra vita, forse:
magari è vero questo ciclo di reincarnazione.
Di sicuro è vero l'intrecciarsi di ogni vita
animale, umana, vegetale, microbica,
tutto è un solo immenso brulicare
e dovunque ci troviamo
- da una certa prospettiva -
la distanza tra di noi è solo una questione di centimetri.

martedì 20 ottobre 2009

Mi piacciono molto di più le battute ultimamente.




Le pizze intendo!

lunedì 5 ottobre 2009

"Voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida"

Velluto Rosso.

martedì 29 settembre 2009

Lactobacillus

I bulgari mangiano molto yogurt.
I bulgari vivono fino a tarda età.
Dovete mangiare molto yogurt
se volete diventare dei vecchi bulgari!

sabato 26 settembre 2009

Voci fuori dal coro

"La vostra opinione tenetela per qualcosa di molto più importante del dialogo con me: la gestione della vostra vita reale, a contatto con le persone in carne e ossa, nella lotta per civilizzare questo Paese partendo dalla propria famiglia, dal proprio vicino di casa, dalla propria strada, e poi con gli italiani per cambiare gli italiani. E' lì che serve. E' lì che cambia la Storia. Non su una banda larga"

P.Barnard su suo sito

E' uno degli intellettuali che più apprezzo nel panorama italiano odierno. Leggetelo, poi pensate.

giovedì 17 settembre 2009

Solo un soffio



Basta un soffio, un colpo d'aria.
A volte anche meno.
Una distrazione, meno di un secondo.
Certe volte è un autotreno che ti sfiora...
Quella nuvola che passa e va.
Il combinato incrociarsi delle casualità.
Più mi guardo intorno e più ci penso.
Siamo così fragili.
Creature trasparenti.
Basterebbe un niente a spazzarci via, così.
Incredibile che esistiamo.

C'è davvero, da qualche parte, un angelo.
Con un abbraccio, ci tiene su.

martedì 15 settembre 2009

Macchie di colore

Parli con una persona in modo amabile, discreto, divertente.
O no, anche in modo odioso e arrogante.
In una frase metti dentro una parolina sbagliata. Senza volontà, senza cattiveria. Insomma, una parola che fa parte del discorso ma che all'altro tocca un bottone segreto.
E in un momento..... BUM.

All'interlocutore, che per inciso potrebbe pure essere il tuo migliore amico, gli si chiudono le vene che portano sangue al cervello.
E' finita.
Che fai tu allora? chiudi il casco spaziale, indossi l'armatura e una giornata di sole ti diventa l'inferno. Botta risposta scudo e fioretto. Non ce n'è per nessuno.

Che bello colorare le giornate altrimenti noiose di normalità!

lunedì 14 settembre 2009

Settembre Antipop


Settembre sempre nero
Arrivi piano su di me
Sei tu il mio sogno vero
La possibilità
Sai come a volte tremo
E come a volte il cielo è insostenibile

Prendo quello che ho…

sabato 12 settembre 2009

L'opera si muove

"Sono
manichino
in maglia
limone
sul biciclo
metafisico"

Mi disse un giorno citando Carlo Carrà.

C'ho trovato un senso adesso, dopo.... che ne so, 10 anni?
Ma non alla frase.

Al concetto verde
attaccato
alla lancia
irrazzionale.

Mentre il quadro prende forma.
Ombre e luci muovono il bimbo
sicuro
metre arriva la tempesta.

(guardando "la tempesta" del Giorgione)

giovedì 10 settembre 2009

10.09.2009

Sono giorni strani, questi che si rincorrono.

Ieri era il 09.09.09 - oggi 10092009.

Roba da cabala. Roba da tombola.
Numeri che ti fan pensare... qualcosa vorranno pur dire...
...

Ecco. Qualcuno sostiene che l'anno in verità comincia da settembre, mica da gennaio: d'altronde scuola, lavoro, campionato, programmi tv, il corso di pilates, tutti riprendono in questo mese!
Allora mi sa che val la pena di fare già adesso i buoni propositi.
Niente riti scaramantici: mutande rosse, piatti di lenticchie o roba vecchia buttata dalla finestra (anzi, questo sì).
Solo pensare a come ripartire da qua, da dove sono.
Limare i miei difetti, vivere a pieno la mia vita.
Ci vorrà tempo, lo so.
Ma intanto alzo la testa, sorrido, mi incammino e vado avanti.


Ah, indosso occhiali scuri.
Il futuro potrebbe essere abbagliante.




mercoledì 9 settembre 2009

Altre Voci dal corpo


Niente da fare, devo uscire.

Magari metto la testa fuori e trovo... che ne so. Una persona. Una situazione.

Apro la porta ed esco, ma la sensazione è strana. Alzo il braccio, annuso l'ascella....... BLEeeeACH.

Entro e mi lavo.

Un'occasione, nel frattempo, è passata sul marciapiede di fronta a casa.
PorcaPuttana

martedì 8 settembre 2009

Doppio giro di boa

(voci dallo stomaco 2)


Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo né posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.

Tu non sei il lavoro che fai, tu non sei il tuo conto in banca, tu non sei l'auto che guidi, tu non sei i soldi che hai in tasca, tu non sei la marca di abiti che indossi. Tu sei solo la canticchiante e danzante merda del mondo.

(Tyler Durden)

lunedì 7 settembre 2009

E' possibile che tutto possa continuare anche senza di me?
No, dai.
Come può essere?

Dico, senza le api il mondo cesserebbe di esistere così come lo conoscamo, e senza John continuerebbe?

Non credo possibile che tutto possa continuare senza di me.

domenica 6 settembre 2009

Voci dallo Stomaco


Blp brkp glGlgb uok gtgbk hUok kkkk bttt fCcCCcc uowhwhkkoh GHk GHk blwaaahhh blwaaahhh blwaaahhh waaahhh lhlhlhlhlhl lhasf!!


martedì 25 agosto 2009

Regole Auree

Aprire varchi nel muro compatto della realtà. Guardare le cose sempre con meraviglia. Accettare la solitudine. Praticare la buona conversazione. Leggere ad alta voce poesia. Essere liberi da ogni pregiudizio morale e ideologico. Benedire le passioni. Avere il gusto degli estremi. Accettare il vuoto. Camminare. Aprirsi all'infinito.

venerdì 21 agosto 2009

L'Antefatto

Ne è passato di tempo.Forse è ora di rimettersi a scrivere. E a leggere.
Ne parlavo fra me e me, l'altra sera. Fra me e John, intendo dire...
Insomma, ormai si sarà capito che ho una personalità un tantino dissociata.
Vabbè.
Ecco, l'argomento è questo nuovo quotidiano che deve uscire a settembre. Il Fatto.
Quello di Travaglio, Gomez e soci. Quello che propongono è interessante. Una fonte di notizie diversa dalle altre.
Senza l'appoggio di un partito. Senza l'appoggio di un grande editore.
Con l'appoggio dei lettori, questo sì: l'idea è che se faranno giornalismo come si deve, le persone continueranno ad acquistarlo: per i contenuti.

Magari chiuderà dopo sei mesi.
Magari dopo un anno, grazie agli abbonati.
Magari sarà carta straccia come l'altra. Buona per accendere le grigliate.

Però val la pena dargli fiducia. O no?
Ci abboniamo.

giovedì 14 maggio 2009

martedì 28 aprile 2009

Consumismo


Consumare è giusto:
consumar le scarpe
consumare relazioni
consumar l’ingegno, gli abiti e le voglie
consumar le braccia e le ginocchia
consumar le forze
consumar la pagina e la penna
consumare il fiato.
Che me ne faccio, sennò,
di una vita
ancora intonsa?

giovedì 16 aprile 2009

Sicurezzo prima di tutto

la corda che tanto mi ha assistito in questi anni ha finito il suo lavoro.... ed essendomi stata imprestata attende solo dal suo proprietario un destino.
Datemi un segno.

giovedì 12 febbraio 2009


Da giovane pensavo di essere come Jimi Hendrix.
E invece mi piace fare le torte alla mela.

mercoledì 7 gennaio 2009

Finalmente

Quando la luna chiese permesso sul fare della sera tutti erano giá in ghingheri. Chi poteva indossava sandali Havaianas bianchi, chi no a piedi nudi pestando il selciato ruvido della piazza reggae. La piazza piú nera del Peló. Almeno quella sera.
Cosí le stelle, accese dagli Orixá (ma piano piano, nel cielo terso), hanno illuminato a tratti la pista da ballo colma di ballerini e bevitori. E bevitori ballerini. Tutti al ritmo di Bob, il grande Marley.
Che c´entro io in tutto questo? Che c´entriamo noi?
Assolutamente NIENTE.

Cosí, senza fiatare, senza protestare, come neri nei nostri paesi, restiamo al palo.
Buon divertimento per una serata sfrenata senza noi scoloriti.

domenica 4 gennaio 2009

Penso dunque sono


Credo di non sbagliare di molto a pensare che la grande differenza tra il nostro modo occidentale di vivere e quello africano e in parte sudamericano derivi in gran parte dal cogito cartesiano.
Noi tutto testa, loro tutto corpo.
Ieri sera cercavo di ballare il samba ad un concertino trovato per caso, e vedevo i sinuosi corpi neri di donne e uomini avvinghiarsi e lasciarsi, muovendo i bacini in modo prodigioso.
Insomma, avete presente i video dei repper americani che si vedono su MTv? Quei neri mozzafiato che ci fanno uscire gli occhi dalle orbite e ci accompagnano per mano nella stanza del desiderio? Ecco insomma, per noi questi movimenti figli del peccato sono indice di perversione. In questa parte del mondo sono invece figli degli uomini. Cose naturali e belle, come naturale e bello é fare del sesso. Senza l´idea sporca che ne abbiamo noi. É come vedere, annusare, sentire. Naturale.

Bello conoscere come funziona il mondo. Capire che noi ne siamo solo una piccola parte.

venerdì 2 gennaio 2009

Spalare


Trovarsi dall’altra parte del mondo e imparare che nessuno ti spazza lo scivolo, tanto l’auto ce l’hanno tutti fuori nel parcheggio. La prima volta ci ho dato di scopettone, la seconda di acqua calda e sale fino. Stavolta aspetto la primavera. Buon 2009!