giovedì 29 maggio 2008

Personal Djay

Artista: Atleticodefina
Titolo:
Anno: 2005



Un album del 2005 che ho scoperto nel 2008 ma che suonerà bene anche fra vent'anni. L'etichetta di indie-rock lo condanna a rimanere sconosciuto ai più, ma dalla prima all'ultima traccia questo è un capolavoro di equilibrio tra potenza, melodia, semplicità e poesia, sospeso tra un incedere inarrestabile e un ritornare ipnotico. Se le classifiche non fossero inventate dai discografici guarderebbe molti dall'alto in basso. Understatement. Voto:9




mercoledì 28 maggio 2008

M'è venuta in mente

Ieri, con l'allarme AFA, si è scatenato un putiferio qua in ufficio. Il caldo "insopportabile" ha devastato le menti di molti colleghi che girando a destra e sinistra si lamentavano..... (metre scrivo mi chiedo dov'è la differenza rispetto alla normalità) per il troppo caldo.
E son partite due riflessioni a riguardo:
  1. l'odio verso il prossimo
  2. l'insofferenza e la sopportazione

Andiamo per gradi. Mi hanno sempre insegnato che l'odio è un sentimento poco nobile. Odiare è una cosa orribile e nessuno si merita di essere odiato. PERCHE'? Perchè non posso sentirmi libero di odiare qualcuno in modo sereno e senza preconcetti? Ho deciso. Odierò che si arrabbia perchè ho la finestra aperta, ed entra il caldo. Ma io voglio sentire le stagioni nella pelle e non vivere in una serra con la temperatura sempre uguale e le piante sempre in fiore. Terrò la finestra aperta per sentire l'alito della terra anche quando sono nella scrivania.

Il secondo punto è più complesso e lo anticipo solamente. La gente non vuole più soffrire, neanche un pochettino. Mi sembra ormai evidente. Vuole essere bella e non soffrire. Non ti piace il naso? Rifattelo.... Non ti piace invecchiare? Tirati la pelle.... E' estate? condizionatore a palla per non sentire il caldo.... E' inverno? riscaldamento a palla per restare in manichette corte....

BASTAAAAAA

Ciò che è normale per tutti per me è folle. Ergo: sono io il folle.

Per fortuna posso parlare con me e non sentirmi solo.

martedì 27 maggio 2008

Bella Stagione


Allora dopo mesi di freddo arriva un (1!!) giorno di sole ed è subito allarme afa....!! Ma si può?
A parte questo, dopo avere tanto atteso, per lunghe settimane, che spiovesse, che finalmente intiepidisse l'aria, dopo aver tanto immaginato di poter uscire libero a correre, così a lungo avevo sognato e corso a perdifiato nei pensieri che questa sera, quando era l'ora di partire, mi sono addormentato, già sfinito.

lunedì 26 maggio 2008

Terra di nessuno


Avendo scontornato ogni profilo col sale grosso, la tattica delle formiche è adesso quella di buttarsi in campo aperto. Ora si incontrano insetti, non più incolonnati, avventuratisi in temerari raid singoli, che mi tocca affrontare uno per uno armato di spruzzino all'aceto. La sfida continua.

venerdì 23 maggio 2008

Gagi

"Un razzista non lo distingui da quello che dice, ma da come cammina". Sono solo pochi passi da percorrere sullo sterrato, per entrare nella baracca di una famiglia Sinta. E da lì dentro si osserva il mondo, la società, l'Italia, visti dalla parte opposta. Vite che procedono a fianco, ma parallele. Quei pochi passi sono in verità un oceano da attraversare, partendo da una sponda per raggiungere la parte opposta. Ma come si dice, "anche il viaggio più lungo comincia con un passo solo", e intanto l'importante è partire.


mercoledì 21 maggio 2008

Rabbia

Sono come un cane con la bava alla bocca.
Rabbioso.

Quindi è meglio che non scriva niente.

lunedì 19 maggio 2008

Un lampo orizzontale


Oggi ho visto e capito
com'è il cielo di piombo.
E la miccia che ha bruciato
dardeggiando in aria senza scaricarsi al suolo
ha innescato un rombo che ha scosso dentro e fuori.

domenica 18 maggio 2008

Passi nella notte

Ho controllato: le formiche vanno avanti e indietro anche di notte. Silenziosamente continuano il loro lavoro. Fanno i turni? O non dormono proprio? Se non riesco a trovare il modo di fermarle a perdere il sonno sarò io...

sabato 17 maggio 2008

Vita ordinaria 2

Blablablablablablablabla.
A parte quelle 5 o 6 giornate,
nell'arco di una vita,
tutto si riduce in chiacchere.
Parlando del più e del meno.

giovedì 15 maggio 2008

Memoria Corta


GRAVE CENSURA NEL GIORNO DELLA MEMORIA
Oggi, 9 maggio, "Giorno della memoria delle vittime di stragi e terrorismo", durante la cerimonia ufficiale che si è svolta davanti al Capo dello Stato, la Rai (radio televisione italiana) ha censurato il discorso del Presidente dell'Unione Vittime per Stragi Paolo Bolognesi.Probabilmente la Rai temeva che le sue parole si diffondessero nel Paese.Questa è l'ennesima offesa alle vittime e alla ricerca della verità.
Il Presidente
Paolo Bolognesi




mercoledì 14 maggio 2008

Sotto un Sasso

Sabato notte a Lumignano. Raccolti a raccontarsi. Un sasso come uno scoglio a cui aggrapparsi, noi naufraghi fra i flutti della vita.

martedì 13 maggio 2008

Il Ritorno

Ieri sera ho visto ed ascoltato un film che era lì, in un angolo dei miei desideri, da qualche anno.
....sinceramente non so perchè, non è di un genere che corteggio, e la visione non ha dato la risposta a questo perchè. Perchè ho voluto guardare Zoolander?
Non fraintendetemi, non mi sto analizzando in pubblico, lo dico così per introdurre una coincidenza.
La fatalità, stamane, mi ha fatto imbattere in una frase di Pasolini che ha dato un senso al film di ieri:

"L'italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: ......"
Oggi, con la visione goblale del mondo che abbiamo, possiamo sostituire la prima parola della frase. "L'italia" può diventare "L'occidente (e chi lo insegue)"". O più semplicemente diventa "L'uomo", se spostiamo l'attenzione dalle possibilità reali ai sogni e desideri. Indubbiamente un campo molto più affascinante.


Per completezza di informazione vi dico che la frase di Pasolini continua, ma Jon non crede nelle etichette politiche, quindi omette di completarla. Se volete cercatela su internet.

sabato 10 maggio 2008

Feromoni

Diavoli di formiche! Trovarsele a passeggiare sulla tovaglietta della prima colazione non è una bella compagnia. Perciò ho deciso di arrestare la colonna che infilandosi sotto l'ingresso raggiungeva la dispensa. Ma il fiuto apache di quegli insetti ha dell'incredibile. Nemmeno il rimedio della nonna – piazzare mucchietti di sale là dove passano – è servito a dissuaderle: se avessi aggiunto una fettina di limone al sale, l'avrebbero usato come tappa di ristoro. Imbracciato l'aspirapolvere, dopo un pomeriggio di lotta non sono nemmeno riuscito a capire se la tana ce l'hanno dentro o fuori casa, perché i tronconi di colonna continuano a ripopolarsi da ambo i lati. Adesso, in compenso, sul pavimento della cucina posso ballarci il Sirtaki.


giovedì 8 maggio 2008

Vita Ordinaria

I giorni indimenticabili della vita d'un uomo sono 5 o 6 in tutto.Gli altri fanno volume.

(Ennio Flaiano)

venerdì 2 maggio 2008

Fascino della nuova era



“Bruscandoli” è il termine gergale per indicare i germogli appena nati del luppolo selvatico. Questa varietà di luppolo ha il vizio di andare a crescere nei fossi, abbarbicata ai rovi o ad altre piante poco docili. Per raccoglierli bisogna vestire gli abiti più stracci che si ha in casa e poi infilarsi lì dove son spuntati. Con un piede dentro il fosso, una mano stesa a scegliere le cime, con l'altra poter scorrere sul web la ricetta del Risotto è una cosa da impazzire!