venerdì 29 febbraio 2008

Un Volo - Prologo (presagio)

Io. Poi nuvole e roccia. E tanti oggetti metallici a dondolare dai miei fianchi. Colorati, scintillanti, rumorosi. Poi le mie mani, il mio corpo. La sicurezza di poter salire con le mie forze, che conosco, di cui mi fido.
Il giorno è in piena corsa, fa a gara con le nuvole grigie che sospinte dal vento rincorrono le ore.
E io felice, estasiato da quel lento movimento a cui sono costretto. Metro su metro. Appiglio su appiglio. Appoggio su appoggio.
Sono troppo scarso io per rincorrere le nuvole che rincorrono le ore.
Loro sono professioniste.

Nessun commento: