mercoledì 31 dicembre 2008

Scavare

Passare qualche giorno all´insegna delle emozioni. Trovarsi dall´altra parte del mondo e imparare da chi ha trascorso una vita nel sertao. Per aiutare. Ed aiutarsi.
Ce ne andiamo con il sorriso sulle labbra, e una lacrima sulla guancia. Tieni duro don Luciano.

martedì 30 dicembre 2008

Paesaggio di meringa

Il vento ha soffiato e alzato neve di zucchero appiccicandola alle sagome esposte.
Si respira pace e aria pura camminando tra mucchi di spumiglia.

giovedì 25 dicembre 2008

Liberi tutti

Senso di libertá.
Fare surf é ció che piú mi avvicina a me. E al benessere.

Vorrei diventar un cercatore d´onde.

Tra canti e catene


Ha giá scritto troppo bene Baricco sul suo "Novecento" cosa vul dire arrivare in nave alle meta per aggiungere altre parole. Se volete comprate il libriccino e leggete la prima parte.
Anch´io nel mio piccolo ho attraversato l´oceano per approdare alla nostra meta.
Salvador de Bahia. Woowwww
Da distante una skyline niente male. Poi lentamente ti avvicini alla terraferma e ti accorgi della vera natura del posto. Ma é quando metti i piedi nel marciapiede che "senti" la natura del posto.
Come dire.... un pugno nello stomaco. L´anima di migliaia di schiavi ti prende le budella e te le rigira dentro. É un pó cosí ragazzi. Dal mare vedi le cittá come in sogno. Da dentro a volte no.

Come le persone tutto sommato.

martedì 23 dicembre 2008

Tutto attorno

É stupendo muoversi in autobus.... onibus qua in Brasile.
Entri in un villaggio, ti fermi, e la gente comincia a vivere. Tutto ruota attorno all´onibus.
Venditori ambulanti vestiti da venditori ambulanti, proprio come te li immagini.
Bambini curiosi che spiano dentro i finestrini.
Noi occidentali a guardarci smarriti in questo mare di colore.

Per una volta noi in questo pezzo d´Africa.

martedì 16 dicembre 2008

Vedere la gente. Sentire i racconti.
Da questa parte della barricata, con i ragazzi di strada. Ragazzi e ragazze. Gente da favela

Guai....Guai.
Quando torno non voglio, non VOGLIO, sentir battute sulle donne ed il sesso in Brazil.
In Brazil come in nessun altra parte del mondo. Perché le cose si ripetono uguali. Ovunque.

Chi l´ha visto?


Fare il primo passo sul gradino della scala che porta all´aereo. Anzi, alzare il secondo piede da terra é la cosa piú difficile...... staccare la radice da terra. Salire la scaletta e salutare la tua terra.
Per fortuna c´é lo zaino con te. Sei sicuro che sotto i sedili, dentro l´aereo, c´é il caro zaino colmo di "camicie, spaghetti, asciugamano, giochi, scarpe, manuali." oltre alle inesauribili scorte di affetto "di chi ha passato un pó di tempo con me prima della partenza, di chi mi ha....".

Peccato che lo zaino non sia ancora con me. Iberia ha fatto le cose fatte bene e si é tenuta in grembo la mochila.
Come posso lasciare Rio per raggiungere Bahia senza le inesauribili scorte?
Resto e leggo.

Ringrazio Equilibrismi per i virgolettati

lunedì 15 dicembre 2008

Casa mia


E´proprio gentile il cielo con noi.
Partenza grigia, piena di acqua e botte.
Arrivo grigio, pieno di acqua e samba.

Proprio per accompagnarci per mano in questo lembo di terra a noi sconosciuto.
Giusto per non passare dai 5 ai 40 gradi in mezza giornata.

Perfetto.

domenica 23 novembre 2008

Il lato sporco



Perché mi piace quel che è sporco?
Quello che fa male, quel difetto che attrae, il lato oscuro delle cose, Jon Spencer Blues Explosion?

sabato 22 novembre 2008

Living in a Purple World


Finito di girare tra scaffali e stendini, quando esco ho le pupille che faticano a ridefinire i colori. Quest’anno va di moda il viola; in ogni gradazione e fantasia lo si ritrova sui capi esposti ed indossati: in rombi, fasce, inserzioni, ritagli, intarsi, questo è il tono che quest’anno tira. Quello che non mi aspettavo è che anche il cielo seguisse l’onda: sul far della sera, appena uscito dallo shopping, mi blocco a guardare le enormi nuvole sospese sopra le colline della Val Leogra, grigie sopra e imporporate sotto da una luce che rifrangendosi sui volumi dei nembi, sviluppa tutta la gamma della colorazione in voga, intonandosi spettacolosamente alla stagione...

mercoledì 19 novembre 2008

Facebook


È esploso il social-networking, questa geniale trovata per conoscere, incontrare, scambiarsi le notizie… confesso di essere anch’io caduto nella rete. Davvero una grande novità: conoscendo una persona, si entra in contatto con altra gente, che ci fa sapere una cosa utile, che allarga la nostra identità… Splendido!
...
Ma non serviva a questo l’amicizia?

lunedì 17 novembre 2008

Homo Varus


Forse il vento sta cambiando. Ci sono persone nuove in giro che danno
motivi e segnali di speranza. Ma il cambiamento vero, ci sarà solo quando spunteranno – chissà se sono questi – esemplari di un nuovo anello della catena darwiniana.
Uomini che dopo la testa abbiano imparato a sviluppare lo spirito, attenti ai valori umani e naturali, prima che a quelli economici.
Uomini che lasciata la posizione eretta, tornano a curvarsi verso terra.

domenica 16 novembre 2008

Stato di Grazia


Per qualche minuto lasciar stare.
Per mezz'ora, magari, prendersi il lusso di non pensare, di non correre, di non faticare.
Solo il sole in faccia e il silenzio intorno.

Dolce far niente.

sabato 15 novembre 2008

Ovunque Proteggi



Oggi ho i ragazzi in Hike, e prego.
Beh, meglio se prego per gli altri che se pregassi per me.

domenica 9 novembre 2008

Comfortably Numb










Piccoli suoni
arpeggi che toccano in fondo
sollecitando i nervi, la corteccia,
qualche cosa che là dietro si risveglia.

Un terzo occhio
prende a scrutare intorno
confonde i bordi col di dentro
allarga i limiti nel percepire.

Il cuore è preso al laccio
in un ritmo che fa il giro
in cerchi che si stringono
e ognuno ha attaccato un pensiero.

Lampi nel buio
sono già apparsi all’orizzonte
e prima che parta la tempesta
un attimo inafferrabile
con l’anima già alla deriva
è l’ultima scialuppa
prima del naufragio

Tuona
e il primo fendente inferto
levando la pelle
stacca di netto il corpo,
lo precipita in un grido
di silenzio lacerante, affiorano
tutte le nubi chiamate a raccolta:
la solitudine, l’angoscia,
il dolore, l’oscura rabbia, la tristezza,
le spine che ormai sono confitte.

Lo spirito a ogni colpo viene stracciato
lanciato a brandelli
rimane solo la parte
che può volare.

Diavolo! Che fine ha fatto David Gilmour?

giovedì 23 ottobre 2008

Non esisto. Esisto.

Cosa si può dire.
Cosa si può fare.
Annullare gli dei che dettano regole per tornare nudi. E liberi.
Dobbiamo romperci in tanti pezzettini per ricostruirci come vogliamo.
Senza nasconderci dietro un facile "sonocosìcosapossofarci?".
Scegliere la strada difficile adesso per non pentirsi domani,
pentirsi di essersi fatti trascinare da eventi incontrollabili.
Magicabulabidibibodibibù
Quindi:
FERMATI, distruggiti, RICOMPONITI.
Almeno ogni due anni.

lunedì 13 ottobre 2008

Tralunoelaltro


Vedo passare persone, solo profili,
partono e vanno senza voltarsi
rimango coi miei sali d'argento
a fissare immagini di un altrove
nostalgia di un modo
più che di un luogo
l'orecchio teso aspettando un fischio
(e i sandali tirati a lucido)
un segnale buono per ripartire.

sabato 11 ottobre 2008

Per un mondo migliore

"purtroppo no, a parte le considerazioni filosofiche che, nel caso specifico, ptrebbero applicarsi al rapporto indefinito tra sorelle....l'intimo umano sembra godere nella ricerca dissennata del non piacere e del ritornare al primordiale bisgono dell'intimità con la terra e quindi finire con l'ennesima ....zappa... naturalmente non usata per coltivare piccoli pensieri che sbocciano col profumo di rose ma per darsela nei piedi!!!! concludendo: abbiamo i selvaggi esempi del nostro futuro da accudire (ristorante prenotato) per cui in questo lento declinare dell'uomo moderno dei blue chips, dei future, del scendere sempre più profondo della nostra economia , cercheremo pur con le dovute virgoletta, in questa serata di educatori pro tempore, degli esempi quanto più diseducativi possibili x un futuro migliore...tanto se il meglio, la crema, il gotha dell'umanità ha portato a questo....gli esempi posso ancora consederarsi tali?!" Cit.

Da skype, N.R.

venerdì 12 settembre 2008

Sunset Boulevard

Il tramonto porta con se' sempre tanti sentimenti.
Li porta giu' nel mare, li sciacqua.
Si ripensa a tutto quel che e' stato, che e' passato.
Poi domani comincera' qualcos'altro.

Quest'isola e' stata in qualche modo la mia casa in questi giorni e mi manchera'.

Perfino quando una storia e' stata difficile c'e' tristezza quando finisce.

giovedì 11 settembre 2008

L'ultima spiaggia


Succede dopo che le hai provate tutte, quando non sai piu´ che pesci pigliare. Alla fine quando pare che non se ne esca, e´ l´ultimo approdo che risolleva miracolosamente le sorti. Qua l'ultima spiaggia si chiama Portinatx ed e' ribollire delle onde fragoroso e ipnotico. Mare, portami via!

mercoledì 10 settembre 2008

L'Isola delle Lucertole


Una volta la chiamavano l'Isola dei Serpenti, anche se non ce ne sono mai stati. Adesso la chiamano Formentera, l'Isola delle Lucertole.
Una volta le lucertole avevano coda, quattro zampe e pelle a scaglie. Adesso hanno pelle, telo mare, mani e oli da spalmare. Come le lucertole di un tempo restano immobili, distese sul terreno. Le "migliori" arrivano in yacht.

lunedì 8 settembre 2008

Pacha


lo sapevo gia' ma dovevo togliermi il prurito
allora sono entrato nel tempio della disco Ibizeña
volume assordante per confondere l'idea di musica
fumo ad alta pressione
un Roger Sanchez qualsiasi a girare le piastre che Tarik-1 gli farebbe un mazzo tanto
intorno 10, 100, 12000 Brandy Alexander copia semiperfetta dell'originale
dammi nostalgia
Flash!
dammi ricordi a 45 giri
Flash!

All Inclusive


Mangiare, bere, dormire, bagnarsi, potendolo-fare all'amore. Praticamente queste sono tutte le funzioni vitali dell'Uomo. Mi dicono che qua non serve altro, che e' tutto compreso. Dev'essere per forza cosi'. O, forse, mi sfugge qualcosa?

domenica 7 settembre 2008

The end

Come tutte le cose belle (non tutte, a dire la verita'... spero) anche questa e' arrivata alla fine.
4 giorni a Bankok per farci tornare alle nostre origini semi-metropolitane e poi, tra qualche ora, via verso l'areoporto.

Non ci sono molte cose da dire, un altro pezzetto di cuore si ferma in un paese lontano dal mio. In mano a questa gente che sembra gentile. Con il sorriso sempre sulle labbra... ma sempre piu' simile ad un mondo che e' sempre piu' globalizzato.
Probabilmente pieno di sogni che anche loro scopriranno essere fondati sul nulla.
Comunque sia sara' una storia diversa, intrisa della fantastica semplicita' che ancora caratterizza queste parti del mondo.

Arrivederci. In Brasile. Per scoprire qualcos'altro di utile alle nostre pance piene di curiosita'.

sabato 6 settembre 2008

La caduta degli dei

Che nome altisonante....
...e non sto a raccontarvi per quali strani collegamenti sono arrivato a titolare il post in questo modo.

Che cucina hanno da queste parti. Piatti saporiti.... piccanti.... con la giusta dose di aceto.... ma senza sale.
Porco giuda, il sale si direbbe non conosciuto in questa cultura. Per dirvi, il pane lo hanno trasformato in prodotto dolciario.
E va bene cosi', passare il viaggio assimilando anche la cucina locale e' cio' che amo fare.

Ora, faro' un passaggio complesso, che io capisco ma non pretendo che tutti capiscano.
Sto passando la vita a sciogliere, eliminare, distruggere dogmi e tabu'.
Tutti i tabu'. Non ne ho mai conosciuti di positivi, percio'... fuori tutti.
Ieri ne e' caduto un altro
Ieri sono (udite udite... Siamo!) stato al MacDonald a mangiare un cheeseBurgher.
Anche questa e' cultura orientale? Ormai si'.

venerdì 5 settembre 2008

Pronti a Partire


E' bello poter visitare posti diversi, almeno una volta l'anno.
E' bello aver da raccontare.
C'è la rottura di dover fare le valigie: il massimo sarebbe prender su due cose a caso e andare via... Però insomma, ci si può anche adattare...
Si fa un po' mente locale: lo spazzolino c'è, il costume da bagno pure, la fotocamera è carica, un minimo d'idee su quel che c'è da fare e poi si vedrà quello che capita...

Il semaforo si accende sul rosso. Qualche istante, e poi si sfreccia via.

mercoledì 3 settembre 2008

Paradisi trovati

Non avrei mai immaginato un posto simile. Non occorre veramente aver passione per il mare per abbandonarsi alla gioia di stare in questo posto.
Di che parlo? Railay. Una baia circondata da alte scogliere, con una lingua di sabbia bianca ad annunciare l'inizio di un mare verde che sfugge verso il blu intenso.
D'accordo, non ho visto molti posti di mare nella mia vita.... ma trovo difficile pensare a qualcosa di molto piu' bello di questo.
E ho anche i miei motivi per dirlo.... mare, caldo e tanta ma tanta roccia.
Con tante ma tante vie d'arrampita fantastiche.
Fine della storia

Anche perche' sono in un computer di m...a lentissimo che non mi carica le immagini, e non sono dell'umore adatto per innervosirmi!

sabato 30 agosto 2008

Mare Oceano

La voce dell'oceano questa volta non l'ho sentita.
Chissa' se ho ancora orecchie.

Il re dei sacchetti


SevenEleven... sono esterrefatto.
Sono presenti su tutto il territorio..... autostrede.... citta, paesi e contrade.
E cosa vende?
Il piu' grande assortimeto di cibo in sacchetto. Patatine, penauts, peseto popolo...

....sono esterrefatto!

sabato 23 agosto 2008

Mentre tutto scorre

Devo ammettere che trovo pace guardando i fiumi scorrere.
Ci siamo seduti su un prato in riva al Mekong e per del tempo poco definibile (secondo i numeri dell'orologio) i nostri occhi sono restati incollati nell'acqua che scorre. Non capisco cosa mi renda ferro di fronte alla calamita fiume..... o acqua che scorre.... forse e' proprio lo scorrere che affascina. La solita e mai banale metafora del tempo che passa.
Troppo superficiale.
La forte corrente sembra portare tra se' la vita di migliaia di persone che in riva ai fiumi ci vivono, lasciandoci cellule e tempo. E cosi' i sussurri di primo mattina, le lotte con i pesci, il vociare intimo e i sussulti di innamorati che proprio sulle rive si siedono per amarsi.
Tutto portato dall'acqua che ci regala attimi di vita di altre persone.
E la nostra, che siamo li' a pensare, diventra' un frammento di vita che andra' in pasto ad altre persone affamate di storie.

venerdì 22 agosto 2008

La storia scorre

Amo il lento scorrere dei fiumi.
Ma e' una storia che vi raccontero' un'altra volta.

Sgooommmaaaaa

Moto(rino) sotto il culo e via per i colli di Chiang Mai a darghene. Honda 125 a 4 marce, rigorosamente piedi infilati nell'infradito, casco ben allacciato e donna aggrappata ai fianchi. Pennellare curve con il compasso, su quelle due ruote da bicicletta da passeggio!!
hahaha... che divertimento, che gioia.

Peccato, veramente peccato che abbiano la guida come in inghilterra qua. Non e' divertente girare ad un incrocio su una statale e trovare tutti, ma proprio tutti, che vanno contromano.
E' andata bene!

Guarda in alto

Qua il cielo e' pieno di batuffoli, batuffoloni e coperte di pece. Mai completamente sgombro di nuvole. A volte salvano dall'arsura del primo pomeriggio, alle volte prendo forme distratte, li' solo per farsi guardare, vanitose fino al midollo. Poi, quando ormai si e' con la bici nel punto piu' distante dalla zona del noleggio, arriva la coperta scura carica di tempesta. E allora son dolori... questi monsoni amici dei contadini e nemici dei turisti.
Noi stiamo con i contadini.

Poi penso che c'e' gente che non sta mai con il naso in su, forse perche' ha tutto cio' che vuole sotto il metro e settamta dei suo occhi. Peccato, non vedranno mai un cielo stellato.

martedì 19 agosto 2008

Contrapposti


Da Jon viaggiatore seduto a Jon viaggiatore ambulante. Quante cose possono cambiare nell'arco di tempo di 24 ore.....

....din din din... dooonnn dooonnn... tuktuktuk... dal dolce al piccante passando per l'agro, i suoni e i sapori di questo pezzo di oriente.

lunedì 18 agosto 2008

Verso Dove

Ci sono viaggi che si fanno volando intorno al globo. Ce ne sono altri che compi stando fermo, lì nel luogo di tutti i giorni. Un incontro, un'esperienza, una sensazione, un'emozione. Qualcosa che ti cambia l'orizzonte. Più veloce di un last-minute. E' non si può mai dire quale viaggio ti porterà più lontano. Soprattutto quando non sai dove si sta andando...

domenica 17 agosto 2008

Una partenza da niente

Un trasferimento da niente. qualche decina di ore sui piu' disparati mezzi di trasporto per arrivare qua. Con i sensi alterati come sempre quando ci piomba addosso una realta' cosi' diversa. Giusto per dare un senso al viaggio. Giusto per arrivare troppo stanchi per reagire alle mille nuove sollecitazioni dalle quali si e' investiti. Non puoi far altro, percio', se non farti cogliere senza difese, come se io neonato fossi raccolto dalla mano di un genitore. Come se fossi un quadro che cade od un chiodo che si stacca.... Senza difese. Per imparare che cosi' siamo venuti al mondo.
Baci e a presto.
Jon

venerdì 15 agosto 2008

In viaggio


Jon è partito. Jon ha iniziato un altro viaggio. Le linee seguiranno traiettorie differenti, per ritrovarsi poi da qualche parte, fra qualche tempo. E su questi percorsi Jon vedrà luoghi nuovi. Jon imparerà cose differenti. Chissà al ritorno cosa sapranno vedere i suoi occhi. Chissà al ritorno cosa riusciranno a sentire le sue orecchie. Chissà Jon chi sarà diventato.

lunedì 9 giugno 2008

Cambio Stagione


I sintomi ci son tutti.
Magari la temperatura non è quella che ti aspetti.
Però le trasmissioni chiudono per ferie, è finito il campionato di calcio e soprattutto gli studenti hanno finito di intralciare il traffico...

Finalmente Estate!

sabato 7 giugno 2008

Genio e Follia

1. Wanna Be Startin' Somethin'
2. Baby Be Mine
3. The Girl Is Mine
4. Thriller
5. Beat It
6. Billie Jean
7. Human Nature
8. P.Y.T. (Pretty Young Thing)
9. The Lady In My Life

Sarà quel che sarà. Ma una scaletta così in un solo album è strepitosa.

Canzoni immortali. Grazie ad un mortale. Che ha cercato di diventare immortale come le sue creazioni.
Ricordiamolo così, come ai vecchi tempi. Se lo merita.

venerdì 6 giugno 2008

Vivi e Lascia Perdere

E' più forte di me. Oggi m'han detto che sono uno che rovina il clima.
Non quello fuori: quello è già guasto di suo. Quello dell'ufficio.
E' che non riesco a non prendermela. Quando si lavora male mi incazzo. Quando mi fan perdere tempo con le riunioni inutili non so fingere. Magari non dico niente, ma mi si legge in chiaro. Si vede che non son lì: ho il culo posato sulla sedia ma tutto il resto è da un'altra parte.
Poi lo stesso mi capita fuori. Le cose che non girano mi fan bollire il sangue. Le persone o i comportamenti che non tollero mi provocano subito allergie evidenti.
Mi incazzo, sbuffo, litigo, faccio smorfie, tengo il muso.
E per le cose belle piango. Di emozione. Di contentezza.
Rido, anche. Spesso.
Son così, son fatto a spigoli. Non riesco a scivolare fra le cose, a passare tra le maglie.
Mi impiglio e mi dibatto.
E poi, quando ne esco, il fiato è così corto che mi trovo inerte davanti alle occasioni.
Ma per vivere, il modo che conosco è solo questo. E' il mio.
Continuerò lasciando che sia il vivere a limare quel che deve.

Carpe Diem

Gran bel film. La scena, poi, degli studenti sopra la cattedra per vedere il mondo con un altra angolazione è un'icona del cinema.
Anche a me è successo una volta, di vedere una stanza da un'altra visuale, e non riconoscerla... ero in ospedale, a letto per 10 giorni senza muovermi. Per me la stanza in cui ero era un soffitto bianco e delle voci da acchiappare. Con la testa però potevo girarmi, e vedevo da orizzontale altre persone orizzontali. Pensate che scena divertente, delle persone immobili e distese che cercano di comunicare. Un pò come essere in spiaggia.

Insomma, quando ho potuto alzarmi e sedermi sul letto non riconoscevo più le cose e le persone. Impressionante, mi sono sentito completamente disperso. Brrrr.

Ecco, inosmma, l'altro giorno dovevo attaccare un quadro (che poi cadrà senza preavviso, e SBAM, a terra rotto in mille pezzi) ma non avevo il martello per battere il chiodo. Memore dell'esperienza passata mi son messo in piedi sul tavolo per guardare gli oggetti in un altro modo. Così un prezioso sasso è diventato per un istante oggetto risolutivo.

Tutto ha una funzione. Per i visionari ne ha due o mille, di funzioni.
Pol mi ha risolto un problema. Inconsapevolmente.

mercoledì 4 giugno 2008

Vivi e Lascia vivere


Ho scoperto.
So dove sono.
Hanno ammucchiato terra e briciole sotto i sassi di torrente, che ho disposto a decorare fuor dall'uscio. E giocano a far tarzan sulle liane stese dalle fragole rampicanti, che non avendo dove rampicare han creato una siepe pensile.
Sarebbe facile eliminarle. Del veleno.
O semplice acqua per affogarle.
O potrei strangolarle una ad una, all'uscita dal formicaio.
Ma anche i fastidiosi insetti han diritto all'esistenza, se non continuano a saccheggiare la mia dispensa. Cercherò di sopportarle, secondo le regole del vicinato.
Tanto ho vicini ben più fastidiosi, e pericolosi, nei paraggi.

martedì 3 giugno 2008

Militi Ignoti

Ieri alla festa della Repubblica il Presidente ha reso omaggio, e con lui le alte cariche, e per estensione la Nazione, al milite Ignoto. Ed è giusto ed è esplicativo il tanto fervore espresso, perchè l'Ignoto è davvero emblema di questo Paese. Ignoti i mandanti delle stragi, Ignoti i conti in banca, Ignoti i motivi di tante scelte. Notissimi invece i nomi di chi ha interessi in questo sfascio, di chi spudoratamente ingrassa sulla pelle dei più deboli, di chi infrange ogni regola di legge o umana per il proprio tornaconto, ma proprio per questo Ignoto è il futuro. Che volete farci, guardando il Divo, leggendo Gomorra e osservando quel che giorno dopo giorno accade in Italia, e non è un film, riesce difficile vedere vie d'uscita.
Eppure alla fine tutto andrà a posto - se non è a posto, non è la fine. (Autore Ignoto)

giovedì 29 maggio 2008

Personal Djay

Artista: Atleticodefina
Titolo:
Anno: 2005



Un album del 2005 che ho scoperto nel 2008 ma che suonerà bene anche fra vent'anni. L'etichetta di indie-rock lo condanna a rimanere sconosciuto ai più, ma dalla prima all'ultima traccia questo è un capolavoro di equilibrio tra potenza, melodia, semplicità e poesia, sospeso tra un incedere inarrestabile e un ritornare ipnotico. Se le classifiche non fossero inventate dai discografici guarderebbe molti dall'alto in basso. Understatement. Voto:9




mercoledì 28 maggio 2008

M'è venuta in mente

Ieri, con l'allarme AFA, si è scatenato un putiferio qua in ufficio. Il caldo "insopportabile" ha devastato le menti di molti colleghi che girando a destra e sinistra si lamentavano..... (metre scrivo mi chiedo dov'è la differenza rispetto alla normalità) per il troppo caldo.
E son partite due riflessioni a riguardo:
  1. l'odio verso il prossimo
  2. l'insofferenza e la sopportazione

Andiamo per gradi. Mi hanno sempre insegnato che l'odio è un sentimento poco nobile. Odiare è una cosa orribile e nessuno si merita di essere odiato. PERCHE'? Perchè non posso sentirmi libero di odiare qualcuno in modo sereno e senza preconcetti? Ho deciso. Odierò che si arrabbia perchè ho la finestra aperta, ed entra il caldo. Ma io voglio sentire le stagioni nella pelle e non vivere in una serra con la temperatura sempre uguale e le piante sempre in fiore. Terrò la finestra aperta per sentire l'alito della terra anche quando sono nella scrivania.

Il secondo punto è più complesso e lo anticipo solamente. La gente non vuole più soffrire, neanche un pochettino. Mi sembra ormai evidente. Vuole essere bella e non soffrire. Non ti piace il naso? Rifattelo.... Non ti piace invecchiare? Tirati la pelle.... E' estate? condizionatore a palla per non sentire il caldo.... E' inverno? riscaldamento a palla per restare in manichette corte....

BASTAAAAAA

Ciò che è normale per tutti per me è folle. Ergo: sono io il folle.

Per fortuna posso parlare con me e non sentirmi solo.

martedì 27 maggio 2008

Bella Stagione


Allora dopo mesi di freddo arriva un (1!!) giorno di sole ed è subito allarme afa....!! Ma si può?
A parte questo, dopo avere tanto atteso, per lunghe settimane, che spiovesse, che finalmente intiepidisse l'aria, dopo aver tanto immaginato di poter uscire libero a correre, così a lungo avevo sognato e corso a perdifiato nei pensieri che questa sera, quando era l'ora di partire, mi sono addormentato, già sfinito.

lunedì 26 maggio 2008

Terra di nessuno


Avendo scontornato ogni profilo col sale grosso, la tattica delle formiche è adesso quella di buttarsi in campo aperto. Ora si incontrano insetti, non più incolonnati, avventuratisi in temerari raid singoli, che mi tocca affrontare uno per uno armato di spruzzino all'aceto. La sfida continua.

venerdì 23 maggio 2008

Gagi

"Un razzista non lo distingui da quello che dice, ma da come cammina". Sono solo pochi passi da percorrere sullo sterrato, per entrare nella baracca di una famiglia Sinta. E da lì dentro si osserva il mondo, la società, l'Italia, visti dalla parte opposta. Vite che procedono a fianco, ma parallele. Quei pochi passi sono in verità un oceano da attraversare, partendo da una sponda per raggiungere la parte opposta. Ma come si dice, "anche il viaggio più lungo comincia con un passo solo", e intanto l'importante è partire.


mercoledì 21 maggio 2008

Rabbia

Sono come un cane con la bava alla bocca.
Rabbioso.

Quindi è meglio che non scriva niente.

lunedì 19 maggio 2008

Un lampo orizzontale


Oggi ho visto e capito
com'è il cielo di piombo.
E la miccia che ha bruciato
dardeggiando in aria senza scaricarsi al suolo
ha innescato un rombo che ha scosso dentro e fuori.

domenica 18 maggio 2008

Passi nella notte

Ho controllato: le formiche vanno avanti e indietro anche di notte. Silenziosamente continuano il loro lavoro. Fanno i turni? O non dormono proprio? Se non riesco a trovare il modo di fermarle a perdere il sonno sarò io...

sabato 17 maggio 2008

Vita ordinaria 2

Blablablablablablablabla.
A parte quelle 5 o 6 giornate,
nell'arco di una vita,
tutto si riduce in chiacchere.
Parlando del più e del meno.

giovedì 15 maggio 2008

Memoria Corta


GRAVE CENSURA NEL GIORNO DELLA MEMORIA
Oggi, 9 maggio, "Giorno della memoria delle vittime di stragi e terrorismo", durante la cerimonia ufficiale che si è svolta davanti al Capo dello Stato, la Rai (radio televisione italiana) ha censurato il discorso del Presidente dell'Unione Vittime per Stragi Paolo Bolognesi.Probabilmente la Rai temeva che le sue parole si diffondessero nel Paese.Questa è l'ennesima offesa alle vittime e alla ricerca della verità.
Il Presidente
Paolo Bolognesi




mercoledì 14 maggio 2008

Sotto un Sasso

Sabato notte a Lumignano. Raccolti a raccontarsi. Un sasso come uno scoglio a cui aggrapparsi, noi naufraghi fra i flutti della vita.

martedì 13 maggio 2008

Il Ritorno

Ieri sera ho visto ed ascoltato un film che era lì, in un angolo dei miei desideri, da qualche anno.
....sinceramente non so perchè, non è di un genere che corteggio, e la visione non ha dato la risposta a questo perchè. Perchè ho voluto guardare Zoolander?
Non fraintendetemi, non mi sto analizzando in pubblico, lo dico così per introdurre una coincidenza.
La fatalità, stamane, mi ha fatto imbattere in una frase di Pasolini che ha dato un senso al film di ieri:

"L'italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: ......"
Oggi, con la visione goblale del mondo che abbiamo, possiamo sostituire la prima parola della frase. "L'italia" può diventare "L'occidente (e chi lo insegue)"". O più semplicemente diventa "L'uomo", se spostiamo l'attenzione dalle possibilità reali ai sogni e desideri. Indubbiamente un campo molto più affascinante.


Per completezza di informazione vi dico che la frase di Pasolini continua, ma Jon non crede nelle etichette politiche, quindi omette di completarla. Se volete cercatela su internet.

sabato 10 maggio 2008

Feromoni

Diavoli di formiche! Trovarsele a passeggiare sulla tovaglietta della prima colazione non è una bella compagnia. Perciò ho deciso di arrestare la colonna che infilandosi sotto l'ingresso raggiungeva la dispensa. Ma il fiuto apache di quegli insetti ha dell'incredibile. Nemmeno il rimedio della nonna – piazzare mucchietti di sale là dove passano – è servito a dissuaderle: se avessi aggiunto una fettina di limone al sale, l'avrebbero usato come tappa di ristoro. Imbracciato l'aspirapolvere, dopo un pomeriggio di lotta non sono nemmeno riuscito a capire se la tana ce l'hanno dentro o fuori casa, perché i tronconi di colonna continuano a ripopolarsi da ambo i lati. Adesso, in compenso, sul pavimento della cucina posso ballarci il Sirtaki.


giovedì 8 maggio 2008

Vita Ordinaria

I giorni indimenticabili della vita d'un uomo sono 5 o 6 in tutto.Gli altri fanno volume.

(Ennio Flaiano)